giovedì 19 settembre 2013

GOVERNO: CUPERLO, “DOPO IL MESSAGGIO DI BERLUSCONI IL PDL DICA CHE COSA VUOLE FARE”.


“Nella vicenda Berlusconi come Pd abbiamo cercato di difendere il principio dell’eguaglianza dei cittadini. Questo è stato lo spirito che ha guidato il nostro comportamento. Detto questo io credo che dovremmo occuparci delle questioni che riguardano la vita di migliaia di cittadini. Penso alla vicenda esodati, penso ai tanti lavoratori in cassa integrazione, penso alla difficoltà dei nostri comuni e delle nostre imprese. Queste sono le questioni che dobbiamo affrontare e abbiamo deciso di sostenere il governo Letta, un governo di necessità, per affrontare queste urgenze. Io ho grande rispetto per il PdL, rispetto che, come confermano le parole di Silvio Berlusconi ieri, non è reciproco nei confronti del Pd. Ma oggi è necessario sapere cosa intende fare il PdL nei confronti del governo. In quel ‘ritorno al passato’ che è stato il videomessaggio di ieri, a mio modo di vedere inconcepibile in un’altra democrazia europea, c’è una chiamata alle armi dei missionari della libertà che assomiglia con tutta evidenza ad un appello all’opposizione. Io mi chiedo se la destra italiana voglia ancora proseguire il proprio cammino dentro una concezione padronale e proprietaria dietro una leadership vecchia di vent’anni o se voglia invece, finalmente, decidere di assomigliare alle altre destre europee. Ma accanto a questo serve sapere come il PdL intende stare nel governo Letta: l’ambiguità del messaggio berlusconiano su questo è evidente, ma l’Italia non può sopportare questa ambiguità. Il PdL si deve assumere le proprie responsabilità. Altri ricatti sono inaccettabili”.

Lo ha detto Gianni Cuperlo, deputato del Pd e candidato alla segreteria del partito, durante la trasmissione ‘L’aria che tira’ in onda su La7 questa mattina.
Roma, 19 settembre 2013

Per saperne di più:
http://www.giannicuperlo.com/

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