lunedì 28 ottobre 2013

69 Amministratori pubblici del territorio bolognese a sostegno di Gianni Cuperlo


Un appello degli amministratori del territorio bolognese a sostegno della candidatura di Gianni Cuperlo a Segretario del Partito Democratico. Sono 69 le firme degli amministratori. Come primi firmatari spiccano i nomi di Simonetta Saliera, Vicepresidente della Regione Emilia Romagna e Tiberio Rabboni, Assessore regionale all'Agricoltura. E poi Giacomo Venturi e Gabriella Montera, rispettivamente Vicepresidente e Assessore della Provincia di Bologna e Simona Lembi e Stefano Caliandro, rispettivamente Presidenti del Consiglio Comunale di Bologna e del Consiglio Provinciale. Seguono 13 Sindaci del territorio, 5 Presidenti di Quartiere e un Vicepresidente, 10 Consiglieri Provinciali, 10 Consiglieri del Comune di Bologna e 24 Consiglieri di Quartiere.
Secondo l’appello “ il modello del neoliberismo ha fallito”. Gianni Cuperlo propone un nuovo modello di società  fortemente innovativo, basato sui principi dell’uguaglianza, sulla promozione dei diritti, sul primato della politica sull’economia e la finanza. Infine Gianni Cuperlo sostiene che chiunque si candidi a guidare il PD debba farlo a tempo pieno, prevedendo la separazione del ruolo e dei compiti del partito da quelli di governo.
Parte dunque la campagna elettorale per le Primarie del PD che si svolgeranno l’8 Dicembre. Gianni Cuperlo, che sarà a Bologna il 31 Ottobre, può contare quindi sull’appoggio e sul sostegno di tanti amministratori del territorio bolognese. “Sarà una competizione vera”- sostiene Stefano Caliandro, portavoce del Comitato BolognaxCuperlo - “Nel rispetto di tutte le candidature in campo, Gianni Cuperlo rappresenta la vera novità. Perché in questi anni abbiamo assistito a messaggi troppo ambigui che non sono stati apprezzati dal nostro elettorato. Cuperlo in questo senso propone invece un’idea chiara della società verso cui tendere. Un modello di partito organizzato e basato più sull’agire collettivo che sugli individualismi. Questi i motivi principali del nostro sostegno”.

Questo l'appello firmato:

APPELLO DEGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI A SOSTEGNO DI GIANNI CUPERLO

Sosteniamo Gianni Cuperlo alla Segreteria del Partito Democratico perché riteniamo che, dopo vent'anni di una politica eccessivamente personalistica, sia giunto il momento di cambiare davvero. Cominciando a promuovere il valore di un agire politico incentrato più sul “NOI” che sull’ “IO”.
Gianni Cuperlo propone un modello di società verso cui tendere basato su una visione legata non a sole emergenze contingenti, ma a prospettive di medio e lungo periodo facendo tesoro degli avvenimenti degli ultimi decenni, soprattutto in termini socio-economici.
La teoria economica del neoliberismo ha indebolito il Paese, il ruolo della politica ed il pensiero del centro-sinistra. Da qui la necessità come Partito Democratico di ripartire: dalle persone, dal lavoro, da una nuova idea di società che si basi sulla costruzione di un pensiero critico e non sulla sopravvalutazione dell'immagine. Da un partito che ridefinisca valori e principi fondanti su cui ridare fiducia alle persone e alle famiglie.

Ecco i principali motivi per cui, come Amministratori, appoggiamo Gianni Cuperlo:

- perché parla a tutte le persone dicendo chiaramente che i più deboli vanno tutelati, che i lavoratori e le fasce sociali economicamente svantaggiate devono essere quelle da salvaguardare nell'azione politica del Partito Democratico, garantendo a tutti diritti realmente esigibili;

- perché definisce prioritario pensare alla società del futuro attraverso una Politica che torni ad acquisire autorevolmente il suo primato su Economia e Finanza, guidando i processi e non subendoli, consentendole di ritornare ad essere guida fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del Paese;

- perché crede in un Partito Democratico che abbia un ruolo fortemente europeista, promotore di politiche europee che siano espressione forte e coesa degli Stati membri, non solo attente alla giusta necessità di gestire bilanci e conti pubblici, ma volte a migliorare realmente, con spirito solidale, la qualità di vita delle persone;

- perché crede in un Partito Democratico popolare, forte, strutturato ed organizzato sul territorio. Un Partito che si impegna a costruire una cultura politica utile e vicina alle persone e a non essere un mero "comitato elettorale";

- perché propone una separazione fra il ruolo del Partito ed il ruolo del Governo, con il primo teso ad interpretare i bisogni delle persone e a delineare una visione equa della società, ed il secondo impegnato nell'attuazione di provvedimenti efficaci e concreti per il miglioramento del Paese;

- perché pone un limite ai doppi e tripli incarichi chiedendo a chi si occupa del partito, in primis al Segretario, di farlo in maniera esclusiva;

Gli amministratori pubblici del Territorio Bolognese

Simonetta Saliera
Tiberio Rabboni
Giacomo Venturi
Gabriella Montera
Simona Lembi
Stefano Caliandro
Sergio Maccagnani
Vincenzo Naldi
Marco Monesi
Anna Teresa Vergnana
Roberto Brunelli
Vladimiro Longhi
Giulio Pierini
Irene Priolo
Valerio Toselli
Sandra Focci
Graziella Leoni
Gianluca Stefanini
Loris Ropa
Daniela Occhiali
Nara Rebecchi
Raffaele Finelli
Edgarda Degli Esposti
Anna Cocchi
Maria Grazia Barrufaldi
Nadia Musolesi
Massimo Gnudi
Mariuccia Fusco
Renato Ballotta
Rossella Lama
Marianna Mignani
Angelo Marchesini
Leonardo Barcelò
Marzia Benassi
Francesco Critelli
Claudio Mazzanti
Daniela Turci
Maurizio Ghetti
Corrado Melega
Daniele Ara
Simone Borsari
Nicola De Filippo
Elena Leti
Vincenzo Naldi
Roberto Marega
Giorgio Borelli
Silvia Lolli
Annamaria Russo
Franco Cima
Angelo Garbin
Roberto Landi
Raffaele Persiano
James Tramonti
Bruno Alampi
Daniele De Maria
Maria Liguori
Luca Paglioni
Bruno Sedda
Davide Speme
Paolo Cavalieri
Marco Bertuzzi
Matilde Madrid
Vinicio Zanetti
Amedeo Bianchi
Giuseppe Muscarnera
Francesca Rossi
Francesco Massarenti
Luca Montanari
MariaRosa “Doda” Pancaldi

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